Stamattina alle 10, accompagnati dalle professoresse Lucia Foderà e Marisa Orlando, ci siamo recati al punto di ritrovo per partecipare alla passeggiata ecologica a Capo Feto, nella laguna di Tonnarella.
Gli esperti dell’associazione Giva ci hanno illustrato la variegata vegetazione endemica della laguna di Tonnarella e, utilizzando il binocolo, abbiamo osservato dieci fenicotteri rosa che passeggiavano e si immergevano nell’acqua.
Tuttavia, ci hanno anche mostrato i danni ambientali causati dai teloni inseriti nelle vasche durante i lavori, che minacciano la sopravvivenza della fauna locale.
Successivamente, ci siamo spostati nella riserva naturale di Capo Feto, dove tra le salicornie abbiamo avvistato un piccolo uccello chiamato Cavaliere d’Italia, oltre ad altri fenicotteri e varie specie di uccelli come la Volpoca e gli aironi, nascosti tra i canneti.
Purtroppo, anche qui abbiamo notato la presenza di spazzatura, bottiglie e plastica, che contaminavano questo splendido paesaggio.
L’ornitologo Vincenzo Sciabica, che ci ha accompagnati in questa avventura, ci invia alcune delle fotografie più significative realizzate oggi, con i suoi commenti.
I beccapesci sono gli uccelli con il capo nero e sono uccelli protetti che annualmente vengono a trascorrere l’inverno in laguna. Il sito è stato proclamato di interesse nazionale, dato che accoglie, tra dicembre e gennaio, tanti beccapesci che altrove non sono comuni o abbondanti come nella ns. laguna.
Il Canale Maggiore prende anche il toponimo di Corleo, dal nome di uno dei fautori della bonifica, avviata nel 1910.
Scrive ancora Vincenzo Sciabica: «i fanghi dei dragaggi portuali, se non lavati e cerniti, sono considerati sempre “rifiuti” da conferire in apposite discariche e non in ecosistemi naturali, come quello che dal 2004 si è venuto a formare nella laguna di Tonnarella».
La nostra esperienza ecologica a Capo Feto è stata un’occasione preziosa per apprezzare la bellezza della natura e comprendere l’importanza della sua conservazione. Dall’osservazione dei fenicotteri rosa alla scoperta delle varie specie di uccelli e vegetazione endemica, abbiamo potuto immergerci in un ambiente ricco di biodiversità. Tuttavia, le minacce ambientali rappresentate dalla presenza di teloni e dalla diffusa presenza di spazzatura ci hanno ricordato l’urgente necessità di proteggere e preservare questi ecosistemi fragili. È fondamentale agire con responsabilità e consapevolezza per garantire un futuro sostenibile per le generazioni a venire e per mantenere intatta la bellezza dei luoghi naturali come Capo Feto e la Laguna di Tonnarella.