Finalmente delle regole che potrebbero rivelarsi efficaci. Tuttavia, sarà solo con l’applicazione pratica che potremo verificarne l’efficacia. Il provvedimento presenta diverse novità per il sistema scolastico: si prevede la bocciatura per chi riceve un 5 in condotta, il ritorno alla valutazione numerica del comportamento nelle scuole medie e l’introduzione di multe per aggressioni al personale scolastico.

La Camera ha approvato definitivamente il disegno di legge con 154 voti favorevoli, 97 contrari e 7 astenuti. Per le scuole superiori, un voto in condotta pari a 6 comporterà un debito formativo, che potrà essere recuperato sostenendo un esame di educazione civica. Inoltre, i crediti scolastici saranno attribuiti solo se il voto di comportamento è pari o superiore a 9 decimi.

L’obiettivo di questo disegno di legge è restituire autorevolezza ai docenti e promuovere una maggiore responsabilità tra gli studenti. Cambia anche l’istituto della sospensione: in caso di violazione delle regole di civile convivenza, gli studenti dovranno affrontare un aumento del tempo scolastico, e nei casi più gravi, saranno impiegati in attività di cittadinanza solidale. L’intento è sostenere il lavoro quotidiano dei docenti e di tutto il personale scolastico, affinché i giovani comprendano non solo i diritti, ma anche i doveri che derivano dall’appartenenza a una comunità, a partire dal rispetto verso gli altri.

Con queste misure, speriamo di avere compagni di classe più seri e responsabili, che non disturbino le lezioni né ostacolino l’apprendimento.

Di Pietro Leggio

Lui è Pietro, il nostro filosofo tardivo che ha deciso di unirsi al giornalino scolastico proprio quando ormai pensavamo di avere tutto sotto controllo. Pietro è stato scoperto all’ultimo momento, proprio alla fine dell'anno scolastico. La sua riflessività e i suoi discorsi seri ci hanno spiazzati: chi avrebbe mai detto che dietro quella passione per i gatti si nascondesse un piccolo Socrate in erba? Ora, grazie a lui, le nostre riunioni si trasformano in profondi dibattiti esistenziali, con un tocco di peloso umorismo. Chi ha detto che filosofia e fusa non possono andare d’accordo? Con Pietro, la redazione non sarà più la stessa!

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