Vito Luppino

Intervista al vice campione italiano di Sthenathlon della nostra scuola

Oggi siamo entusiasti di presentarvi l’intervista a uno dei nostri studenti atleti, che non solo brilla nei corridoi della nostra scuola, ma ha anche conquistato il titolo di vice campione italiano di Sthenathlon: Vito Luppino. Attraverso questa intervista, esploreremo il mondo dell’atletica, la dedizione e la passione che guidano il nostro giovane campione. Scopriremo le sfide affrontate, i successi celebrati e il cammino straordinario che ha portato Vito a primeggiare a livello nazionale. Immergiamoci nell’ispirante storia di determinazione e successo di questo eccezionale atleta.

Buongiorno a tutti, sono Vito Luppino, vice campione italiano di Sthenathlon, che è la versione italiana del crossfit. Ho 16 anni e frequento la 3^B a indirizzo Elettrotecnica.

Come è iniziata la tua passione per lo Stenhathlon e quando hai iniziato a praticarlo?

La mia passione per lo Sthenathlon e per il Crossfit è iniziata due anni fa, subito dopo la pandemia. Per caso.

Quali sono gli aspetti più impegnativi e gratificanti quando ti alleni?

L’aspetto più ipegnativo nel portare avanti la mia passione è la necessità di avere costanza, gli allenamenti e il tempo che devo trascorrere fuori casa.

Quali sono i tuoi esercizi preferiti e quelli che trovi più sfidanti durante la tua preparazione?

Sicuramente lo snatch, che sono esercizi di pesistica olimpica, ma anche il clean e il muscle up sono affascinanti come esercizi.

Come gestisci il bilanciamento tra gli impegni scolastici e gli allenamenti intensivi?

Non è facile… ma in fondo basta avere un minimo di organizzazione per fare andare tutto d’accordo.

Quali sono le caratteristiche mentali che ritieni fondamentali per eccellere nello Sthenathlon?

Sicuramente la perseveranza, la dedizione e un po’ di voglia di fare.

Come lavori in squadra con i tuoi compagni di allenamento? Qual è l’importanza della collaborazione nel tuo sport?

La collaborazione è giustamente un elemento fondamentale, perché la cosa importante è essere ben coordinati e soprattutto andare d’accordo.

Hai dei modelli di riferimento nello Sthenathlon o nello sport in generale?

Dei punti di riferimento nello sport, per i quali nutro profonda stima, sono Nino Pizzolato, campione olimpico di pesistica, e Giulio Impero.

Come affronti la pressione prima di una competizione importante? Hai qualche rituale o routine che segui regolarmente?

No. Ogni gara è una competizione a sé, quindi vai in base al momento.

Quali sono i tuoi obiettivi futuri nel mondo dello Sthenathlon o nell’atletica in generale?

Non ho obiettivi particolari al momento.

In che modo lo Sthenathlon ha influenzato la tua vita al di fuori dello sport?

Direi in nessun modo. Essendo uno sport nuovo in Italia e non molto conosciuto, non ho avuto ripercussioni sulla vita privata.

Puoi dare qualche consiglio ai ragazzi che potrebbero essere interessati a praticare lo Sthenathlon?

Trovate una buona palestra, con dei professionisti che vi seguino. Perseverate se vi piace. E impegnatevi.

Concludiamo questa affascinante incursione nel mondo dello Sthenathlon e della determinazione con un caloroso ringraziamento al nostro straordinario vice campione Italiano di Sthenathlon Vito Luppino. La sua storia è un esempio di impegno, sacrificio e passione che deve ispirare non solo i suoi compagni di scuola, ma l’intera comunità educativa.

A tutti coloro che leggono queste righe, ricordate che il successo si costruisce con impegno, perseveranza e dedizione. Che siate appassionati di sport o di altre sfide, prendete ispirazione dalla storia di Vito, che ha dimostrato che con determinazione e lavoro duro, è possibile raggiungere vette straordinarie.

Ringraziamo Vito per aver condiviso la sua esperienza con noi e auguriamo a tutti, anche a me stesso, di trovare la propria passione e di perseguire i propri sogni con la stessa determinazione.

Dal minuto 34:00

Di Alessio Luppino

Eccolo là, il tempesta di creatività di Thunder: Alessio, studente del quarto anno di Elettrotecnica, l'asso della redazione! Con la sua grinta e il suo stile raffinato, è come se ogni suo passo urlasse: "Notizie fresche in arrivo, preparatevi a essere stupiti!" Certo, potrebbe essere tentato di saltare qualche lezione per dedicarsi anima e corpo al giornalino, ma Alessio dimostra che si può essere un "super-giornalista" senza trascurare gli studi. Il suo segreto? Una buona dose di passione e quel pizzico di creatività che può rendere le notizie scolastiche più emozionanti di una partita di calcio tra i pesci rossi.

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