Qualche settimana fa, armati di bisturi, guanti e una buona dose di coraggio, ci siamo cimentati nella dissezione di un rene durante un’attività nel laboratorio di Igiene. Un’occasione imperdibile per osservare da vicino l’anatomia di questo organo prezioso.

L’attività è iniziata con una spiegazione teorica: il rene è un supereroe del corpo umano, sempre al lavoro per filtrare il sangue, eliminare le tossine e regolare l’equilibrio idrico. In pratica, è il bidello dell’organismo, che si assicura che tutto sia pulito e in ordine.

Dopo la teoria, siamo passati alla pratica. Il momento della verità. Davanti a noi, il rene. Piccolo, compatto e… beh, dall’aspetto un po’ inquietante. Muniti di bisturi e una buona dose di freddezza (o almeno ci abbiamo provato), è stato affascinante vedere dal vivo le strutture di cui tanto avevamo letto sui libri, anche se qualcuno ha iniziato a rivalutare la propria vocazione medica.

Abbiamo imparato molte cose: il ruolo fondamentale dei nefroni (anche se invisibili a occhio nudo), l’organizzazione delle piramidi renali e la complessa rete di vasi sanguigni che nutrono l’organo. E, naturalmente, abbiamo anche imparato che il bisturi non è un giocattolo e che il camice bianco dà un’aria da scienziato, ma non protegge dagli schizzi.

Questa esperienza ci ha insegnato molto. Oltre alle competenze scientifiche, abbiamo affinato il nostro spirito di squadra, il rispetto delle norme di sicurezza e la capacità di trattenere il fiato in situazioni “odorose”. Abbiamo scoperto che la pratica è fondamentale per rendere concreti i concetti teorici e che non c’è niente di meglio che “toccare con mano” per capire davvero come funzionano le cose.

Le attività pratiche come questa non sono solo un momento didattico, ma una vera e propria prova di coraggio per chi sogna un futuro in medicina o biologia. Inoltre, ci avvicinano al mondo della ricerca scientifica, stimolando curiosità e spirito critico. Insomma, se il nostro istituto continua a offrirci queste esperienze, potremo dire di essere pronti ad affrontare qualsiasi sfida accademica… e anche qualche scena da film horror in sala operatoria. Possiamo dire di aver vissuto un’esperienza formativa, intensa e decisamente… indimenticabile. Grazie a queste attività, la scuola non è solo un luogo di studio, ma anche un laboratorio di vita, che ci prepara al futuro con competenza, passione e, nel nostro caso, una nuova consapevolezza su quanto sia prezioso (e complesso) il nostro organismo.

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