Anche quest’anno il MEET Film Festival è tornato con la sua settima edizione e, per la prima volta, si presenta in una versione “diffusa”, con eventi e proiezioni in tre città italiane: Mazara del Vallo, Napoli e Roma. Al centro del Festival ci sono cortometraggi provenienti da tutto il mondo, che raccontano con originalità temi legati alla scuola, alla formazione, ai giovani e alla creatività.
Noi studenti della 4D del Ruggiero d’Altavilla siamo stati protagonisti della tappa inaugurale del festival a Mazara del vallo dal 7 al 9 aprile presso il Cine Teatro Rivoli con il cortometraggio “Mohazou. La nuova odissea” realizzato dalla nostra classe con la collaborazione delle professoresse Alcamesi e Caronna e del protagonista Mohazou Kabore della classe 1D.
Il lavoro è stato prodotto attraverso una serie di tappe: scelta del soggetto, scrittura della sceneggiatura, riprese ed infine il montaggio.
Il protagonista è un ragazzo arrivato in Italia il 13 luglio 2023 dopo un lungo viaggio di cui non ha voluto parlarci, ma qui nella nostra scuola ha scoperto che ha voglia di imparare, conoscere il mondo e di crescere.
Ha scoperto che la conoscenza può essere un riscatto: come un nuovo Ulisse compie un viaggio interiore verso la consapevolezza che “casa” non è soltanto il luogo dove si nasce ma dove si creano legami e possibilità. Come afferma Mohazou in una delle ultime scene del cortometraggio:”io viaggio per imparare, capire e diventare cittadino.” Tutti noi giovani abbiamo iniziato un viaggio verso una crescita interiore sia culturale che sociale che ci accompagnerà per il resto della nostra vita.
É stata un esperienza non solo educativa ma anche piacevole, ci ha fatto scoprire il mondo dell’ audiovisivo e la complessità che c’è dietro la realizzazione di un cortometraggio anche di pochi minuti.
La nostra scuola e la nostra classe si sono trasformati in un set cinematografico ed è stato divertente trasformarci in attori, registi, sceneggiatori.



Lo School Meet Film Festival non è stato solo un evento, è stata un esperienza che ha lasciato un segno e alcuni di noi sperano in futuro di poter intraprendere altre esperienze del genere.

