Presso l’Istituto Comprensivo “Alcide De Gaspare” di Strasatti un’energia speciale si sprigiona dal recupero delle antiche tradizioni: l’Altare di San Giuseppe, un evento che va oltre il mero culto religioso per abbracciare “un alto valore didattico-educativo”, come ha sottolineato il dirigente Leonardo Gulotta.
Il recupero delle tradizioni, spesso in pericolo di estinzione, è diventato un obiettivo primario per la comunità scolastica e i genitori dell’Istituto Comprensivo. Un impegno volto non solo a preservare il passato, ma anche a educare le generazioni future sull’importanza di custodire e valorizzare le proprie radici culturali.
L’Altare di San Giuseppe si presenta così come un’occasione imperdibile per unire la comunità in un trionfo di cibi e dolci tradizionali, un’esperienza sensoriale che riporta alla mente i sapori e i profumi delle generazioni passate.
Ma l’evento non si limita al semplice godimento gastronomico. È un momento di riflessione e solidarietà, un ricordo tangibile per coloro che, come la Sacra Famiglia, sono costretti a lasciare le proprie case a causa di terremoti, guerre o altre calamità. È un invito a praticare l’umiltà, l’obbedienza e il silenzio, le tre parole chiave che il Parroco ha voluto donare come caratteristiche distintive di San Giuseppe.
L’atmosfera è arricchita dall’esibizione dell’orchestra degli studenti, che con le loro melodie accompagnano il rito tradizionale. Il rullo dei tamburi annuncia l’arrivo della Sacra Famiglia, simbolo di accoglienza e protezione.
E così, con il lavaggio delle mani e il primo assaggio di pane e arancia, si dà inizio a un viaggio attraverso le tradizioni, un percorso che unisce passato, presente e futuro, nutrendo non solo il corpo ma anche l’anima di tutti i partecipanti.
Un evento religioso, ma un momento di profondo valore didattico-educativo, un’occasione per recuperare e celebrare le tradizioni che costituiscono il tessuto stesso della nostra identità collettiva.
I complimenti della redazione di Thunder al dirigente Leonardo Gulotta e a tutti gli insegnanti, allievi e famiglie che hanno collaborato all’allestimento.