Il 29 gennaio 2025 si è tenuta l’assemblea d’istituto del Ruggero d’Altavilla nel solito, Padiglione P3, più vicino ad una tomba etrusca che ad una aula magna. Per l’ennesima volta, niente Rivoli. Ormai la promessa di spostare l’assemblea al cinema ha assunto lo stesso valore delle dichiarazioni elettorali: detta con convinzione, ripetuta ogni mese, ma puntualmente disattesa. E così, invece di sprofondare in comode poltrone rosse, ci siamo ritrovati in piedi ad aspettare che il personale ATA completasse l’allestimento delle sedie, che, ovviamente, non erano pronte.
Ma almeno c’era una novità: le felpe. Le mitiche, chiacchieratissime, attesissime felpe Ecosum sono finalmente arrivate. C’è chi le ha indossate subito con orgoglio e chi ha iniziato a ispezionarle con aria da esperto tessile, cercando difetti nel cotone. Il senso di appartenenza, quel concetto tanto caro agli organizzatori, si è effettivamente fatto sentire per qualche minuto, giusto il tempo di scattare una serie infinita di selfie coordinati.
Oltre alla distribuzione del nuovo abbigliamento scolastico, si è parlato di altre questioni di fondamentale importanza, come l’abbigliamento da proporre ai docenti. Già ci immaginiamo i professori sfoggiare look abbinati agli studenti: un’idea che fa sorridere e spaventare allo stesso tempo. Poi, si è discusso dell’assemblea di febbraio, che, a meno di miracoli, sarà ancora qui. Tuttavia la speranza è ultima a morire e domani è un altro giorno, quindi speriamo sempre per il Rivoli. Si è parlato poi delle gite scolastiche, quel momento magico in cui tutti lanciano proposte folli come Parigi o Berlino, per poi finire a scegliere mete molto meno esotiche. A riportare un minimo di serietà ci ha pensato Dalila Erbini della 5ªD, con il suo intervento sulla Giornata della Memoria, che ha interrotto la solita atmosfera da mercatino rionale per qualche minuto di riflessione sincera.
Non poteva mancare il momento tecnologico, con i sondaggi via smartphone per la festa di fine anno. Anche qui, le proposte sono state un mix di realtà e pura fantasia: dal classico dj set in palestra fino alla villa con piscina che tutti vorrebbero ma che nessuno sa dove trovare.
Tra problemi logistici, ritardi e la solita voglia di non stare seduti ad ascoltare, l’assemblea è comunque andata avanti fino alle 14:15, con una partecipazione sorprendentemente attiva. Si è chiuso tutto con i saluti di rito e la speranza, o meglio, l’illusione, che il prossimo incontro possa finalmente avvenire al Rivoli. Ma ormai abbiamo capito come funziona: ci vediamo il mese prossimo, sempre qui o magari chissà…