Gibellina, 31 luglio 2024 – La piazza XV Gennaio 1968 si è riempita di note e di emozioni stasera con il concerto della Banda Musicale “G. Rossini” di Gibellina.
“Cocciu d’amuri”, diretto dal maestro Rosario Rosa, ha regalato al pubblico una serata indimenticabile, caratterizzata da un repertorio di brani in dialetto siciliano, che hanno celebrato le tradizioni e la cultura dell’isola. La voce calda e potente di Monia Grassa ha impreziosito l’esibizione, dando vita a canzoni che parlano d’amore, di vita quotidiana e di storie del passato, evocando un sentimento di appartenenza e nostalgia.
La serata è stata presentata da Filippo Triolo, che ha saputo intrattenere il pubblico con il suo stile vivace e coinvolgente, accompagnando gli spettatori in questo viaggio musicale davvero emozionante.
La scelta della location, piazza XV Gennaio 1968, ha aggiunto un ulteriore elemento di significato all’evento. Questa piazza, infatti, commemora il devastante terremoto che colpì Gibellina e i suoi dintorni nel 1968, rendendo la serata non solo un’occasione di svago e cultura, ma anche un momento di riflessione e memoria storica.
Il pubblico ha risposto con entusiasmo, applaudendo calorosamente ogni esibizione e dimostrando quanto la musica possa unire le persone e rafforzare l’identità culturale di una comunità.
“Cocciu d’amuri” ha offerto una serata di pura magia, dove la musica siciliana ha risuonato nel cuore di Gibellina. E citando Ignazio Buttitta, come ci ha ricordato sul palco il maestro Rosario Rosa:
Un populu,
diventa poviru e servu,
quannu ci arrobbano a lingua
addutata di patri:
è persu pi sempri…