“Fahrenheit 451”, capolavoro distopico di Ray Bradbury, ci catapulta in un futuro inquietante dove i “pompieri” non combattono il fuoco, ma lo alimentano, bruciando libri ritenuti pericolosi per la stabilità sociale.

Tra riflessioni sul potere, la censura e l’importanza del pensiero libero, il romanzo ci tiene incollati alle pagine con una prosa scorrevole e una trama avvincente. La figura del protagonista, Guy Montag, tormentato dai dubbi e spinto verso una presa di coscienza individuale, rappresenta l’eterna lotta tra conformismo e ribellione.

Ma cosa ne pensano i giovani lettori di oggi di fronte a questa distopia intramontabile? Erika e Ahmed lo hanno chiesto a Flavio e Andrea Perniciaro della classe V B dell’Istituto Superiore “Ruggiero D’Altavilla”, che, nell’ambito del loro circolo dei lettori con la prof.ssa Anna Lisa Lo Sciuto, hanno letto e commentato il romanzo.

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Farenheit 451

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