Mazara del Vallo, una città che oggi si è stretta nel dolore e nella rabbia, è stata attraversata da un corteo commovente per ricordare Achille e Blanco, i due cani innocenti vittime di un’atrocità inconcepibile. Tanti cittadini hanno deciso di riunirsi, uniti da un sentimento profondo di indignazione e dal desiderio di giustizia per questi due esseri indifesi, trovati pochi giorni fa in un uliveto, martoriati da evidenti segni di tortura.

L’intero corteo, scandito da un silenzio che vale più di mille parole, ha percorso le strade di Mazara come un grido sordo che chiede giustizia e rispetto per tutti gli esseri viventi. Achille e Blanco non erano semplicemente due cani; rappresentavano l’innocenza, la fedeltà, l’affetto incondizionato. E oggi, Mazara del Vallo ha voluto rendere loro omaggio, chiedendo una punizione esemplare per chi ha osato compiere un atto così disumano.

In prima linea c’era Loredana Zummo, presidente dell’Enpa, che con voce ferma e commossa ha ringraziato tutti i presenti, sottolineando come la loro presenza fosse una testimonianza di sensibilità e impegno. Al suo fianco, Liliana Ingenito, che ha voluto ricordare a tutti il dovere di farsi portavoce di chi voce non ne ha: animali, bambini, disabili. “È nostro compito – ha detto con forza – gridare per loro, ricordare a questa società che anche chi è vulnerabile ha il diritto di essere difeso.”

Presente al corteo anche Enrico Rizzi, attivista instancabile per i diritti degli animali.

Oggi Mazara ha capito quanto sia fondamentale non voltarsi dall’altra parte di fronte a episodi come questo, non dimenticare ciò che è stato fatto ad Achille e Blanco. Ogni essere vivente merita rispetto. Questa non è una battaglia solo per gli animali, ma per una società che vogliamo migliore, più giusta, più compassionevole.

In questo corteo, ogni persona portava con sé non solo il ricordo di Achille e Blanco, ma la speranza che la loro sofferenza possa smuovere le coscienze, che diventi un simbolo, una scintilla di cambiamento per tutti coloro che credono in un mondo dove la crudeltà non ha posto. E mentre le luci della sera calavano su Mazara, il silenzio si faceva ancora più profondo, come un abbraccio collettivo per quei due cani innocenti che, pur non essendoci più, hanno unito un’intera comunità.

Mazara del Vallo non dimenticherà Achille e Blanco. E ogni passo compiuto oggi in loro nome è un passo verso una società che si impegna a essere davvero umana.