La classe 4D assieme agli insegnanti Bianco, Di Gregorio e Quinci ha svolto una indagine epidemiologica somministrando un questionario agli alunni di tutte le classi dell’I.I.S.S. “Ruggiero D’Altavilla” di Mazara del Vallo riguardante lo stile di vita degli adolescenti.
In particolare, sono state poste domande sulle loro abitudini alimentari e sull’attività fisica che normalmente svolgono. Non considerando i questionari che palesemente contenevano risposte false o casuali, sono stati elaborati i dati di 454 alunni sui 726 ufficialmente iscritti pari al 63%, presentati attraverso dei grafici. I risultati dell’indagine sono riportati di seguito.
L’età degli intervistati, per la gran parte, ha una età compresa tra i 14 e i 18 anni.

Il 34% sono femmine, il 66% sono maschi.

Abitudini alimentari
Nel grafico sottostante sono riportate le risposte alla domanda “Quali pasti consumi quotidianamente?”

I risultati sono in linea con la media nazionale. La colazione dovrebbe essere la prima fonte di energia per affrontare la giornata dato che lo stile di vita odierno spesso non consente di consumare regolarmente il pranzo. Il corpo, di contro, dopo le 18:00 comincia a prepararsi per la notte durante la quale avvia processi di riparazione dei danni infiammatori prodotti durante il giorno; non è, quindi, una buona abitudine consumare lo spuntino di mezzanotte come è solito fare il 23% degli intervistati.
I dati relativi agli alimenti consumati dagli intervistati sono stati confrontati con la piramide alimentare, che è un modello rappresentativo delle proporzioni ideali degli alimenti da consumare per mantenere una dieta equilibrata e sana.
La piramide alimentare è stata pubblicata nel 1992 dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) e ha poi influenzato molte linee guida alimentari internazionali. Essa prevede un consumo quotidiano nei pasti principali di cereali, frutta e verdura; un consumo abituale di latte e derivati, olio e frutta secca; saltuario, invece, di dolci, salumi, carne, pesce uova e legumi.
Dai risultati dell’indagine, come si evince dai tre grafici di seguito riportati, sono emerse discordanze tra ciò che consumano gli intervistati e ciò che prevede la piramide alimentare; risulta, infatti, una alimentazione con un eccesso di dolciumi, fritture, salumi, bevande gassate e carne rossa. Si evidenzia, invece, un corretto consumo di cereali, frutta, verdura e latticini e un analogo risultato anche riguardo il consumo di uova, legumi e pesce.
Risposte alla domanda “Quali cibi/bevande consumi più di due volte a settimana?”

Risposte alla domanda “Quali alimenti consumi almeno cinque volte a settimana?”

Risposte alla domanda “Quali alimenti consumi almeno due volte a settimana?”

È noto che i dolci, le fritture e i salumi fanno male. Le carni processate, come gli insaccati, ad esempio, contengono conservanti e sono cancerogeni di tipo 1, quindi certi. E ancora, gli effetti negativi del consumo di carne dipendono in gran parte da qualità e lavorazione. La carne del supermercato, che potrebbe provenire da allevamenti intensivi, da mucche ammalate, stressate e piene di antibiotici non è salutare. La carne della mucca allevata al pascolo, in ambienti naturali, ha, invece, un impatto nutritivo ed energetico migliore. Comunque, va anche bene ogni tanto concedersi cibi meno salutari, l’importante, però, è saper compensare successivamente. Sicuramente, più si avanza con l’età e più si prende consapevolezza di ciò che il nostro corpo vuole. Il problema è che ci si abitua a consumare cibi che contengono sostanze che inducono dipendenza; un esempio è dato dallo zucchero che attiva nel cervello le stesse aree attivate dall’eroina.
Il grafico sottostante rappresenta l’indice di massa corporea, secondo le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, calcolato e interpretato In base all’altezza e al peso di ciascuno degli intervistati:

Buoni i risultati.
Nel grafico sottostante sono riportate le risposte alla domanda “Ritieni necessario modificare del tutto o in parte le tue abitudini alimentari?”

Due terzi degli intervistati ritengono che sia necessario modificare del tutto o in parte le proprie abitudini alimentari. Da questo dato si evince un buon livello di consapevolezza dell’importanza di una corretta alimentazione.
Ascoltare il proprio corpo è fondamentale per sapere cosa mangiare e quanto mangiare. I responsabili della nostra salute siamo noi!
Attività fisica
Nei grafici sottostanti sono riportate le risposte a domande su sport praticato e ore dedicate all’attività fisica:
Risultati emersi: il 43% degli intervistati non pratica nessun tipo di sport, la restante parte pratica uno sport amatoriale o agonistico.

Risulta, inoltre, che il 29% dedica a questa attività meno di un’ora a settimana, il 25% meno di tre ore a settimana, il 46% più di tre ore.

Associare una buona alimentazione ad una regolare attività fisica è fondamentale per mantenere uno stile di vita sano, prevenire numerose patologie e favorire il benessere psico-fisico a lungo termine.