Usare l’IA per scrivere testi può essere davvero comodo, soprattutto quando il tempo scarseggia o l’ispirazione è sotto zero. Però, la nostra testa non va lasciata in stand-by! ChatGPT e modelli simili sono bravissimi a buttare giù idee, ma non sono perfetti. A volte si comportano proprio come noi studenti quando cerchiamo di fare i furbi con i compiti, se non sanno una cosa, se la inventano. Seriamente, provate a chiedergli le fonti di quello che scrive. Risultato? Titoli immaginari, autori mai esistiti e numeri di pagina degni della lotteria.

Come smascherare l’IA senza diventare Sherlock Holmes
Ci sono segnali che tradiscono un testo generato dall’IA, anche quando sembra scritto bene. Uno su tutti: il modo anglosassone di pensare. ChatGPT è cresciuto a pane e inglese, e questo si vede. Per esempio:
Virgole a caso, tipo: “Sto scrivendo, un articolo, interessante” o messe nel modo sbagliato con le virgolette, come “Oggi è una bella giornata.” (che in italiano sarebbe sbagliato) invece di: “Oggi è una bella giornata”.
Il tipico soggetto-verbo-oggetto ripetuto all’infinito: “Io studio ogni giorno. Io leggo molti libri. Io mi preparo per gli esami”. Dai, chi scrive davvero così? La frase corretta dovrebbe essere: “Mi preparo per gli esami studiando ogni giorno e leggendo molti libri”.
“Vedendo che piove, non esco”. Meglio: “Visto che piove, non esco”. Usare il gerundio in italiano è come mettere troppo sale sulla pasta, basta poco per rovinare tutto.
Non parliamo delle traduzioni letterali dall’inglese: “fare senso” invece di “avere senso”, “prendere un rischio” al posto di “correre un rischio”. E certe espressioni sembrano uscite da un libro di grammatica sbagliato, come “la decisione più migliore”? Ma per favore.

Consigli antisgamo per usarla senza far brutta figura
L’IA è come quel compagno di classe che ti passa i compiti, utilissimo, ma non sempre affidabile. Ecco come sfruttarla al meglio:
Se lasci il testo così com’è, qualcuno capirà subito che non l’hai scritto tu. Correggi punteggiatura, frasi troppo formali e aggiungi un po’ di personalità.
Gli errori dell’IA si chiamano allucinazioni. Bello, vero? Peccato che non c’entri nulla con la fantasia, significa che si inventa roba di sana pianta. Quindi, se ti scrive una data o un titolo, controlla che siano veri.
Usa ChatGPT per farti venire idee o per riorganizzare i pensieri, ma il lavoro finale deve essere tuo. È qui che si vede la differenza tra un testo “meh” e uno che spacca.

L’obiettivo non è dire che l’IA fa schifo (spoiler: non è vero), ma che va usata con intelligenza. Non è una bacchetta magica, non basta dire “Expecto Soluzione!” per risolvere tutto. Certo, alcuni dicono che persino Hermione Granger la usasse per preparare i suoi saggi di Pozioni… ma siamo sinceri, lei avrebbe comunque ricontrollato ogni virgola. Ecco, fai come lei: usa l’IA, ma tieni il cervello ben acceso. Se sbagli almeno sbagli con la tua testa.

Di Eros Parlante

Eros "La Penna Instancabile". Eros Parlante non ha mai visto un foglio bianco che non volesse subito riempire di parole. Quando non scrive articoli, probabilmente sta cercando ispirazione nelle serie TV o leggendo un libro che finirà in un giorno. Il suo motto? "Il caffè non è mai troppo! Si è meritato il titolo di senior a pochi mesi dall’inizio per il suo spirito di iniziativa e creatività. Gestisce i contenuti complessi, scrive articoli approfonditi, inchieste e analisi, con un'attenzione particolare alla qualità e all'accuratezza. Fornisce consigli editoriali al team, in particolare su temi complessi o delicati. Si occupa della pubblicazione degli articoli on line dopo la supervisione dell’editore. Insomma… fa un sacco di cose!!!

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