Il 27 gennaio, Giorno della Memoria, rappresenta un momento di riflessione profonda sulla tragedia dell’Olocausto e sull’importanza di preservare il ricordo di quanto accaduto. Per questa occasione, gli studenti della classe 2^D e 2^FI, guidati dalla prof.ssa Maria Romano, hanno dato voce alle loro emozioni attraverso la poesia, esprimendo con parole intense e sentite il dolore, la perdita e la speranza che emergono dalla memoria storica.

Ombra di silenzio

Nel buio, il vento sussurra muto,
come un eco che non trova più voce.
I passi sono silenziosi e lenti,
un passo dopo l’altro, in un abisso senza luce.

Le mani strette in catene di ferro,
come radici che non toccano più terra,
mentre l’anima, svuotata, geme
nel freddo che congela anche il respiro.

Un cielo che non promette né speranza né vita,
dove il dolore è l’unico pane che nutre.
L’ombra del fuoco mangia la carne,
ma l’anima non arde, resta ferma, inerte.

Una stella si spegne, ma è solo un’altra morte.
Il silenzio, sovrano di ogni paura,
non grida. Ogni nome diventa polvere,
un ricordo che scivola come sabbia tra le dita.

(Domenico Pizzo, 2^D)

L’Autunno

Le foglie cadono, morbide nel vento,
un tappeto d’oro sotto il cielo lento.
Il sole accarezza il viso, ormai distante,
mentre il giorno sfuma, diventando affrante.
Ogni ramo nudo racconta il suo dolore,
come un ricordo che svanisce in amore.

Il silenzio si fa più profondo e dolce,
tra i colori che si mescolano in pace.
Il profumo di terra si fa più intenso,
mentre l’autunno abbraccia il cielo immenso.
Sotto il cielo grigio, la vita si addormenta,
e l’anima, quieta, alla stagione si arrende.

(Paolo Cognata, 2^D)

La luce nel Buio
Nel silenzio della notte,
un popolo cammina,
con occhi che hanno visto
il peso di mille destini.

Le stelle in cielo raccontano
di terre lontane perdute,
di sogni spezzati e rinati,
di un cammino che non finisce mai.

Le voci sussurrano storie di generazioni
che si intrecciano,
di chi ha sopportato il dolore
e ha trovato una luce nel Buio.

Ogni passo è una testimonianza,
ogni preghiera è una luce,
che brilla nel Buio del tempo,
tenendo viva la fiamma
di chi non ha dimenticato.

(Alfonso Di Natale, 2^FI)

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