“Gifted” è un toccante dramma diretto da Marc Webb, che offre una prospettiva unica sulla genialità infantile e gli sforzi per bilanciare il talento straordinario con una vita quotidiana più comune. Il film è interpretato da Chris Evans, Mckenna Grace e Octavia Spencer.
La trama ruota attorno a Mary Adler (interpretata da Mckenna Grace), una bambina prodigio di sette anni con un talento matematico eccezionale, ereditato da sua madre defunta. Il suo zio Frank Adler (interpretato da Chris Evans) cerca di fornire a Mary una vita normale e felice, lontana dalla pressione e dalle aspettative legate alle sue abilità straordinarie. Tuttavia, quando il talento di Mary viene scoperto, scoppia una battaglia legale per la sua custodia, mettendo in discussione ciò che è davvero meglio per la bambina.
Chris Evans offre una performance notevole in un ruolo che si discosta notevolmente dal suo iconico personaggio di Capitan America. La chimica tra lui e Mckenna Grace, che interpreta Mary, è palpabile e aggiunge una dolcezza autentica alla storia. Octavia Spencer, nel ruolo di Roberta, la vicina di casa e confidente di Frank e Mary, offre il suo solito talento e apporta un tocco di umorismo e saggezza al film.
La regia di Marc Webb si distingue per la sua sensibilità emotiva e per la capacità di catturare la complessità delle relazioni familiari. Il film affronta temi come l’amore, la perdita, e la lotta per il diritto di una bambina di vivere una vita equilibrata. La sceneggiatura di Tom Flynn evita i cliché tipici, offrendo una storia che si muove con un ritmo equilibrato, tenendo lo spettatore coinvolto dalla prima all’ultima scena.
“Gifted” è un film commovente e ben realizzato che tocca corde emotive profonde senza scadere nel sentimentalismo eccessivo. Offre uno sguardo intimo sulla complessità delle relazioni familiari e sulla ricerca di equilibrio tra il desiderio di proteggere i propri cari e il bisogno di permettere loro di crescere e svilupparsi. Un film consigliato per chi cerca una storia coinvolgente e apprezzabile per la sua autenticità emotiva.