Presso il Seminario Vescovile di Mazara del Vallo, si è tenuto un importante convegno dal titolo “Il restauro dell’architettura”, che ha riunito architetti, esperti del settore e rappresentanti delle istituzioni per discutere di tematiche concrete legate alla normativa sugli appalti pubblici, al codice dei contratti e agli interventi di restauro architettonico.

A moderare l’evento, che ha visto la partecipazione di illustri relatori, c’ero io in qualità di Consigliere dell’Ordine degli Architetti di Trapani. Tra i presenti, il Presidente nazionale dell’Ordine degli Architetti, Massimo Crusi, l’architetto Pino Falzea, Presidente della Consulta degli Ordini degli Architetti di Sicilia, la Presidente dell’Ordine degli Architetti di Trapani, Giuseppina Pizzo, e il Vescovo Monsignor Angelo Giurdanella, padrone di casa, il quale ha voluto sottolineare come il restauro non sia solo un’operazione tecnica, ma anche un atto di valorizzazione del patrimonio storico, artistico e spirituale del nostro territorio.

Un decennio di interventi sul patrimonio ecclesiastico

Al centro del dibattito, la presentazione del report diocesano sui restauri finanziati negli ultimi dieci anni (2014-2024). L’architetto Vito Palmeri, collaboratore dell’Ufficio diocesano per i beni culturali, ha illustrato i dati relativi agli interventi realizzati grazie ai fondi 8xmille della Chiesa Cattolica.

I finanziamenti hanno permesso di preservare e riqualificare numerosi luoghi di culto nel territorio diocesano.

I principali interventi di restauro

Nel corso dell’incontro sono stati analizzati alcuni interventi di particolare rilievo, tra cui:

• Campanile della Cattedrale di Mazara del Vallo

• Campanile della parrocchia Cristo Re

• Chiesa del Purgatorio di Marsala (progetto in fase di istruttoria)

• Chiesa di San Giuseppe di Mazara del Vallo

• Chiesa Madre di Marsala

• Santuario Maria Ss. Addolorata di Marsala

Come ha sottolineato l’architetto Palmeri, la Diocesi ha scelto una strategia di intervento basata su micro-progetti, una politica già avviata dal precedente Vescovo, Monsignor Domenico Mogavero, e oggi portata avanti con continuità da Monsignor Angelo Giurdanella. Questa modalità consente di distribuire in modo più capillare le risorse, garantendo restauri mirati ed efficaci in tutte le parrocchie del territorio diocesano.

Il restauro come impegno culturale e sociale

Il convegno ha rappresentato un’occasione per ribadire il valore del restauro architettonico non solo come strumento di conservazione, ma anche come mezzo per restituire identità e memoria ai luoghi. Gli interventi sui beni ecclesiastici, oltre a preservare il patrimonio storico-artistico, contribuiscono alla tutela delle comunità locali, permettendo loro di mantenere vivo il legame con i propri luoghi di culto e con la storia del territorio.

Il Presidente dell’Ordine nazionale, Massimo Crusi, ha posto l’accento sull’importanza della formazione e della specializzazione per i professionisti del settore, sottolineando come il restauro richieda competenze specifiche e una costante attenzione alla normativa. Da parte sua, l’architetto Pino Falzea ha evidenziato il ruolo della Consulta degli Ordini degli Architetti di Sicilia nella promozione della cultura del restauro e della qualità dell’intervento sugli edifici storici.

Prospettive future

La giornata di studi ha fornito spunti importanti per il futuro del restauro architettonico nel nostro territorio. È emersa la necessità di una maggiore sinergia tra enti pubblici, istituzioni religiose e professionisti del settore, affinché si possa garantire una gestione più efficace delle risorse e una pianificazione mirata degli interventi.

In qualità di moderatore, ho avuto il privilegio di coordinare il dibattito tra i vari attori coinvolti, mettendo in luce le criticità, ma anche le opportunità che il settore del restauro offre. L’Ordine degli Architetti di Trapani continuerà a lavorare in questa direzione, promuovendo la formazione e la condivisione di buone pratiche per garantire che il nostro patrimonio architettonico possa essere preservato e valorizzato per le future generazioni.

Il convegno ha ribadito un principio fondamentale: il restauro non è solo conservazione, ma è anche innovazione, identità e sviluppo per il territorio. Grazie al contributo di tutti gli attori coinvolti, possiamo continuare a scrivere la storia del nostro patrimonio, nel rispetto della tradizione e con uno sguardo rivolto al futuro.

Maggiori dettagli sul sito della Diocesi di Mazara del Vallo.

Di arch. Antonio Sferlazzo

Antonio Sferlazzo, presidente del Consiglio d'Istituto del "Ruggiero D'Altavilla" e consigliere dell'Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori, è un architetto appassionato delle bellezze paesaggistiche e architettoniche del territorio locale. Dotato di una profonda sensibilità estetica, riesce a trasmettere la voglia di riscoprire e apprezzare non solo la bellezza dei paesaggi naturali che ci circondano, ma anche l'armonia e l'importanza storico-culturale delle opere architettoniche presenti nel nostro territorio. L'idea di coinvolgerlo nella cura di una rubrica dedicata alla bellezza nasce dalla sua attività su Facebook, dove condivide regolarmente foto di paesaggi mozzafiato e luoghi di interesse che catturano l'attenzione e l'immaginazione. Le sue immagini sono un'ispirazione costante e un promemoria del ricco patrimonio naturale e culturale della Sicilia. Con la sua passione, conoscenza e capacità comunicative, Antonio Sferlazzo coinvolgerà e ispirerà i lettori a esplorare e preservare le meraviglie del territorio.