Quest’anno, il Natale ha preso vita nella nostra scuola Ruggero d’Altavilla grazie al talento e all’immaginazione di noi studenti e all’aiuto dei professori della commissione eventi Rosalba Giacalone, Paola Scontrino e Simone Tramuta.
Insieme abbiamo trasformato i diversi spazi scolastici in un tripudio di decorazioni originali e significative. Ogni laboratorio e angolo della scuola racconta una storia, unendo tradizione, creatività e riflessione sul mondo che ci circonda.
Gli alberi di Natale realizzati sono ben cinque, ognuno con una propria identità. All’ingresso della scuola, un albero accoglie studenti, professori e visitatori con decorazioni che trasmettono calore e accoglienza. Nel corridoio del primo piano, abbiamo allestito un secondo albero arricchito da decorazioni che uniscono la tradizione natalizia alla creatività moderna. Nel corridoio, troviamo l’albero delle mani, un simbolo di inclusione e collaborazione, realizzato da una studentessa.
Nel laboratorio di navigazione, l’albero blu e bianco richiama l’eleganza e la semplicità del mare, in modo da unire colori tipici della nostra tradizione marittima.
Anche i laboratori di Chimica, Materiali e Biotecnologia hanno contribuito a rendere speciale questo Natale. Qui, decorazioni a tema scientifico hanno dato prova di come creatività e conoscenza possano fondersi, in particolare con l’aiuto dei docenti gli studenti hanno realizzato diverse decorazioni.
Nel laboratorio di Microbiologia, spicca un albero unico nel suo genere: addobbato con piastre Petri decorate a tema natalizio, l’assistente tecnico Francesca Pipitone, pur essendo già in pensione, continua a ricordare la nostra scuola, così ha trasformato materiale di laboratorio in addobbo natalizio, realizzando le varie figure interamente a mano, questo albero celebra l’incontro tra scienza e festività.
Divertente anche l’albero con la scritta Merry Christmas usando i simboli della tavola periodica
Nel laboratorio di Chimica, invece, l’albero è realizzato con matracci, palloni, beute, provette e imbuti separatori con all’interno soluzioni colorate.
Tra molecole stilizzate, esperimenti trasformati in addobbi e simboli della scienza reinterpretati in chiave natalizia, ogni dettaglio ha reso omaggio alla nostra passione per la ricerca e l’innovazione.
Ah, e come dimenticare la nostra scelta ecologica, che alcuni chiamerebbero minimalista, altri… semplicemente oscura: niente luci quest’anno! Forse per un omaggio al risparmio energetico, o forse perché abbiamo deciso di riscoprire il Natale nella sua essenza più autentica, quella che non abbaglia. Ma chi ha bisogno di luci quando ci sono la creatività e l’entusiasmo che illuminano ogni angolo? Certo, qualche lampadina avrebbe dato quel tocco in più, ma ci accontentiamo di sapere che, nel buio, le nostre decorazioni brillano di immaginazione.
I presepi sono altrettanto suggestivi e pieni di significato. Nella cattedrale, come da usanza della scuola, abbiamo allestito un presepe dal tema “Cercatori di speranza globale”, che idealizza luoghi e culture del mondo, in modo da trasmettere un messaggio universale di pace e unità. Nell’androne del primo piano, invece, un secondo presepe raccoglie simboli di speranza e riflessione, ciò arricchisce lo spazio con un’atmosfera calda e familiare.
E che dire del piccolo presepe fatto da beute, con all’interno delle soluzioni colorate per farne dei personaggi?
E poi ci sono loro… i professori più natalizi di sempre. Quelli che hanno portato un po’ di colore e di spirito natalizio anche in classe.
- Quest’anno, più che mai, il Natale alla Ruggero d’Altavilla è stato un’esperienza collettiva che ci ha permesso di esprimerci e di condividere un messaggio profondo: la speranza e la collaborazione sono la vera magia delle feste. Siamo fieri di aver partecipato a questa iniziativa e di aver reso la nostra scuola un luogo pieno di colori, idee e significati.
Fotografia:
- Ahmed Boulabiar
- Alessio Luppino
- Federico Monteleone