Una delle attività quotidiane più frequentemente svolte dalle ragazze è truccarsi.
C’è chi si trucca in modo più appariscente e chi rimane più “acqua e sapone”.
Per molte è una passione molto piacevole con la quale passarsi il tempo e ridurre lo stress e per altre ragazze serve a “nascondere” insicurezze o imperfezioni percepite, trasformandolo in una sorta di armatura contro il giudizio esterno.
Viviamo in una società in cui l’aspetto fisico è spesso al centro dell’attenzione. I media e i social network promuovono ideali di bellezza che possono essere irraggiungibili, facendo sentire alcune ragazze “non all’altezza” cercando dell’autostima attraverso il trucco per sentirsi accettate.
Il trucco è solo un interesse femminile?
Sebbene il trucco sia stato spesso associato alle donne, molti uomini hanno avuto un impatto fondamentale sulla storia e sull’evoluzione del make-up. Questi uomini, creatori e artisti, hanno rivoluzionato il settore con le loro innovazioni, visioni creative e contributi imprenditoriali. Si pensi, ad esempio, all’estetista polacco Maksymilian Faktorowicz, che ha creato la casa Max Factor nel 1909 o a Eugène Rimmel, che nel 1834 aprì la sua profumeria a Regent Street, dando vita alla celebre Casa Rimmel. Fu proprio lui a ideare il primo mascara non tossico, rivoluzionando un prodotto che fino ad allora conteneva mercurio.
Oltre ai pionieri storici, molti uomini oggi lavorano come artisti, influencer, chimici e imprenditori nel settore della bellezza.
Il loro contributo non solo arricchisce l’industria, ma sfida anche le norme sociali, dimostrando che il trucco è un’arte universale e senza genere.
La chiave è capire perché si sceglie di truccarsi?
Il trucco può essere visto come uno strumento potente di espressione personale e di autodeterminazione. Se una persona sceglie di truccarsi per piacere personale, senza sentirsi costretta da standard esterni, il gesto diventa un atto di empowerment, una forma di emancipazione che permette di esplorare e affermare la propria identità. In questo contesto, il trucco diventa un mezzo per celebrare sé stessi, per giocare con l’estetica e per comunicare la propria personalità al mondo.
Al contrario, se il trucco viene utilizzato per mascherare insicurezze o per conformarsi a ideali di bellezza imposti, può essere un segnale che riflette una difficoltà a sentirsi accettati o a proprio agio con il proprio aspetto naturale. In questo caso, è importante lavorare sul proprio benessere interiore e sull’accettazione di sé.