Mazara del Vallo – In occasione del mese dedicato alla salute mentale, si è tenuto presso il Teatro Garibaldi un incontro dal titolo “Salute mentale: superare lo stigma con la consapevolezza”. L’evento, organizzato dai Giovani Democratici, ha avuto come obiettivo quello di sensibilizzare la comunità sul tema della salute mentale, rompendo il muro di pregiudizi che spesso ostacola la possibilità di ricevere il supporto necessario. A moderare l’incontro è stata Benedetta Bianco, vicesegretaria dei Giovani Democratici, che ha guidato la discussione con tatto e professionalità.
Gli ospiti, la Dott.ssa Anna Zinerco, psicoterapeuta, e l’on. Valentina Chinnici, deputata all’Assemblea Regionale Siciliana per il Partito Democratico, hanno saputo toccare tematiche delicate e centrali, portando alla luce la necessità di una maggiore consapevolezza sociale e istituzionale verso il benessere mentale, specialmente in un contesto scolastico. La scuola è stata infatti uno degli argomenti centrali dell’incontro: Chinnici ha sottolineato come sia essenziale formare insegnanti non solo nelle discipline didattiche, ma anche nelle competenze relazionali e comunicative, in modo che possano diventare un punto di riferimento per gli studenti.
L’on. Valentina Chinnici ha citato una frase di Danilo Dolci: “Ciascuno cresce solo se sognato”, invitando il pubblico a riflettere sull’importanza del sostegno e dell’attenzione verso l’altro, elementi fondamentali per far sentire ogni persona “sognata”, e quindi valorizzata. “Non abbiate paura della fragilità,” ha esortato la Chinnici, sottolineando l’importanza di saper accettare i momenti di difficoltà, “cadere bene… imparare a rialzarci”.
La Dott.ssa Zinerco ha poi messo in luce come il pregiudizio riguardo alla salute mentale sia spesso alimentato dalla mancanza di conoscenza. “Il pregiudizio nei confronti della possibilità di avere aiuto deriva dalla non conoscenza”, ha affermato. E ha aggiunto: “Lo psicologo è un operatore della salute”. Il suo invito finale a “imparare a chiedere aiuto” ha colpito il pubblico, rimarcando la necessità di superare lo stigma e di vedere la salute mentale come parte integrante del benessere complessivo di ogni individuo. Ha inoltre spiegato come la fragilità sia una componente essenziale e profondamente umana della nostra esistenza, e che riconoscerla significa accettare la propria natura autentica. “La fragilità non è un limite,” ha detto, “ma una dimensione necessaria per crescere e comprendere il valore del supporto. Accettare la propria vulnerabilità è il primo passo per chiedere aiuto, un segno di forza e non di debolezza.”
Al termine degli interventi, si è sviluppato un vivace dibattito con il pubblico. Molte le domande, a testimonianza dell’interesse e della partecipazione della comunità su temi come la fragilità, la solitudine e le problematiche che spesso le famiglie affrontano in solitudine, senza sapere a chi rivolgersi quando un figlio ha bisogno di aiuto. È emersa la necessità di reti di supporto solide e di maggiore sensibilizzazione, affinché nessuno si senta isolato di fronte alle difficoltà legate alla salute mentale.
L’incontro ha rappresentato un passo importante verso la creazione di una consapevolezza condivisa, evidenziando come solo attraverso il dialogo e l’educazione sia possibile abbattere il muro del pregiudizio e promuovere un approccio più empatico e aperto verso la salute mentale.
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Qui sotto l’intervista di Federico alla dott.ssa Zinerco sul concetto di fragilità.