Questa mattina, mentre metteva in ordine gli scaffali della biblioteca della scuola, la professoressa Maria Cristina Gallo ha scoperto un tesoro nascosto nel tempo, dimenticato da anni.
Tra vecchi volumi e libri, si sono materializzate delle vecchie pubblicazioni di “Thunder …la nostra voce”.
Riviste in bianco e nero, testimonianze di un’epoca passata, ma ricche di storia e significato. Ogni pagina raccontava storie di vite vissute nella nostra scuola, pensieri condivisi e sogni coltivati. È stato come fare un viaggio nel tempo, tornare indietro per rivivere i momenti che hanno plasmato “Thunder” fino a diventare ciò che è oggi.
Questa scoperta ha risvegliato un senso di nostalgia e meraviglia. E così, con l’entusiasmo di chi scopre un tesoro perduto, ho fatto una breve ricerca per riscoprire un po’ la storia di questo giornalino.
L’idea prese forma nelle aule dell’Istituto Superiore “Ruggiero D’Altavilla” nel lontano 2001, anno in cui il giornalino scolastico “Thunder …la nostra voce” vide la luce per la prima volta. Il primo passo in un viaggio che ha resistito alla prova del tempo, grazie alla passione e alla dedizione di individui straordinari.
Così scriveva il Comitato di redazione nel primo numero del 2001:
…un popolo senza memoria del passato è un popolo senza futuro. Pertanto abbiamo raccolto i fatti più significativi che hanno caratterizzato l’anno scolastico, che volge al termine, per evitare che essi possano essere spazzati via dal tempo.
Il professore Antonino Bonanno è stato il visionario dietro questa iniziativa e a lui è stata dedicata l’edizione del 2010 quando è andato in pensione.
È stata la professoressa Anna Curti a portare avanti il testimone, guidando “Thunder …la nostra voce” attraverso gli anni con tenacia e impegno. Ogni anno coinvolgeva un gruppo di docenti per selezionare i redattori, delineare le aree tematiche e affinare gli articoli scritti dagli studenti.
L’edizione del 2013 pubblica, in prima pagina, il premio che “Thunder …la nostra voce” ha vinto al concorso “Fare il giornale nelle scuole”, organizzato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, dimostrando che in un Istituto Tecnico si può fare cultura in senso lato.
Nemmeno la tempesta del Covid è riuscito a fermare “Thunder”. Grazie alla determinazione della professoressa Curti, il giornalino ha continuato le sue pubblicazioni, passando dalla carta stampata al formato PDF online. Poesie, racconti, storie attuali, pensieri – “Thunder” ospitava tutto ciò che accadeva nella nostra scuola.
Ancora oggi, “Thunder …la nostra voce” continua la sua missione in una veste moderna e innovativa. Con il suo podcast, il canale YouTube con le interviste, la pagina su Facebook e l’account su Instagram, il giornalino si è adattato ai tempi, mantenendo viva la sua essenza. Una redazione di studenti creativi e appassionati porta avanti l’eredità del passato, pronti a scrivere la prossima pagina di questa incredibile storia.
Un ringraziamento speciale va alla professoressa Anna Curti, per non aver mai perso di vista il suo obiettivo e per aver coinvolto generazioni di studenti in questa avventura straordinaria.
Personalmente, sono grata di esser stata coinvolta in questa incredibile esperienza nel 2018 e di poter contribuire a scrivere il prossimo capitolo di “Thunder …la nostra voce”.
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