Intervista esclusiva con Adele Nuccio, vicecampionessa italiana di Taekwondo
Quando è iniziata la passione per il taekwondo e quando hai iniziato a praticarlo?
Pratico questo sport da quando avevo 5 anni e iniziò tutto da una compagna di classe delle elementari, figlia del mio maestro (Gaspare Russo).
Quali sono gli aspetti più impegnativi e gratificanti quando ti alleni?
Sono allenamenti costanti e impegnativi. Inoltre devo seguire un’alimentazione corretta per mantenere il peso. L’aspetto più gratificante è quando si raggiungono gli obbiettivi prefissati
Quali sono i tuoi esercizi preferiti e quelli che trovi più sfidanti durante la tua preparazione?
Il combattimento è il mio esercizio preferito e lo trovo abbastanza sfidante nella preparazione per le gare.
Come gestisci il bilanciamento tra gli impegni scolastici e gli allenamenti intensivi?
Fortunatamente mi aiuto con il progetto studente-atleta di alto livello, che mi garantisce di programmare le interrogazioni e le verifiche e mi da possibilità di organizzarmi.
Quali sono le caratteristiche mentali che ritieni fondamentali per eccellere nel taekwondo?
Un allenamento costante, fare sacrifici, mantenere la calma.
Hai dei modelli di riferimento nelle arti marziali o nello sport in generale?
Carlo Molfetta, Vito dell’Aquila, Lauren Williams, Jade Jones, Bianca Cook.
Come affronti la pressione prima di una competizione importante? Hai qualche rituale o routine che segui regolarmente?
Un rituale che seguo regolarmente e che affronto prima di un competizione è ascoltare musica, che mi aiuta quando sono sotto pressione sia per delle gare che con la scuola.
C’è un combattimento o una competizione che ricordi particolarmente e che ha influenzato la tua crescita come atleta?
Una competizione che ho fatto e a cui tengo particolarmente sono i campionati italiani cinture rosse, dove ho careggiato nella categoria -44 e sono arrivata seconda. Tengo pure all’esame di cintura nera che ho fatto al luglio del 2023. Inoltre sono riuscita ad entrare per due volte di fila nella squadra Sicilia.
Quali sono i tuoi obiettivi futuri nel mondo del Taekwondo?
Diventare campionessa italiana nelle cinture nere junior e magari riuscire ad essere convocata alle nazionali.
In che modo il Taekwondo ha influenzato la tua vita al di fuori dello sport?
Il Taekwondo mi ha fatto crescere, mi ha fatto acquisire più sicurezza sia fisicamente che mentalmente.
Puoi dare qualche consiglio ai ragazzi che potrebbero essere interessati a praticare il Taekwondo?
Il Taekwondo è una disciplina che aiuta a crescere, a migliorare se stessi; con sacrificio e determinazione si può arrivare in alto, non solo a livell sportivo ma anche personale. Consiglio a tutti di provarlo soprattutto alle ragazze.