Ogni anno, il 5 dicembre, si celebra la Giornata Internazionale del Volontariato per lo Sviluppo Economico e Sociale, un titolo così lungo che sembra volerci spaventare, ma che in realtà nasconde un messaggio potente: chiunque, con un po’ di impegno, può essere un eroe quotidiano.
Dal 1985, grazie alle Nazioni Unite, questa giornata punta i riflettori su milioni di persone che, senza chiedere nulla in cambio, si danno da fare per migliorare il mondo.
Ma attenzione: non pensate solo ai super-volontari che salvano balene o costruiscono scuole nel deserto. Il volontariato è anche il ragazzo che pulisce la spiaggia sotto casa o il vicino di casa che distribuisce pasti caldi ai senzatetto. In fondo, la domanda è semplice: perché aspettare che altri agiscano quando possiamo rimboccarci le maniche?
Un esempio ce lo dà il nostro rappresentante d’istituto, Salvatore Di Alcantari, che ha partecipato a una giornata di raccolta rifiuti con l’Associazione GIVA nella zona di Bocca Arena. Nonostante il maltempo, Salvatore e i volontari hanno raccolto sacchi pieni di plastica e spazzatura, dimostrando che, anche quando il cielo fa i capricci, la determinazione può fare la differenza. “Mi ha colpito vedere quanta plastica sia dispersa in mare e sulle coste. Anche quella è casa nostra e va rispettata!” ha dichiarato, un po’ arrabbiato ma anche motivato.
E la sua rabbia è giustificata: siamo così distratti da dimenticare che la Terra è, letteralmente, la nostra unica casa. “Le risorse della Terra non sono infinite”, ha scritto Salvatore, aggiungendo che è fondamentale utilizzarle responsabilmente, senza sprechi e rispettando la biodiversità. Tradotto: basta fare finta di non vedere e iniziamo a fare la nostra parte.
Anche a Tre Fontane, 15 volontari hanno ripulito la spiaggia invasa dai rifiuti del fiume Belìce, sopperendo all’inerzia del Comune e dimostrando che il volontariato può fare la differenza!
Ma non è solo una questione di ambiente: è anche di gentilezza. La professoressa Lucia Foderà ci ricorda che essere gentili migliora non solo il mondo, ma anche la nostra salute. Sapevate che la gentilezza può addirittura influire positivamente sul nostro DNA? Lo dicono gli scienziati: uno stile di vita consapevole e gentile, abbinato a buone azioni, allunga i telomeri (no, non sono un tipo di pasta, ma le estremità dei cromosomi) e rallenta l’invecchiamento. Quindi, se volete sembrare più giovani, iniziate a sorridere e a raccogliere qualche rifiuto.
Il volontariato, dunque, è un atto di ribellione contro l’indifferenza. Salvatore ha chiuso il suo messaggio con un appello accorato: “Spero che nelle prossime azioni si abbia una partecipazione ancora più massiccia da parte dei ragazzi e dei cittadini. Un mondo più pulito è un mondo migliore per tutti”.
Quindi, ragazzi, cosa state aspettando? La Terra non si pulirà da sola, e i telomeri non si allungheranno a colpi di Netflix. Preparate i guanti, un sacchetto e, magari, anche un bel sorriso: il cambiamento inizia da qui.