“Vietato morire”, pubblicata nel 2017, è una delle canzoni più celebri e toccanti di Ermal Meta. Il brano ha riscosso un enorme successo grazie alla sua intensa carica emotiva e al profondo messaggio sociale che trasmette.

Il brano racconta una storia di sofferenza familiare, di un’infanzia segnata dalla violenza domestica, ma al tempo stesso di una madre che, pur attraversando momenti durissimi, ha saputo insegnare l’amore al proprio figlio. L’immagine della “collana con la pietra magica” è particolarmente toccante: un simbolo di protezione, di un rifugio che il protagonista cerca disperatamente per sfuggire alla realtà.

La canzone affronta temi delicati come la violenza domestica, la resilienza e il coraggio di superare le difficoltà della vita. Ci ricorda che esiste sempre una via d’uscita e che ogni vita merita di essere vissuta appieno. È un inno alla forza interiore e alla capacità di rinascere, dedicato a chi non si arrende mai di fronte alle avversità. I versi “Cambia le tue stelle, se ci provi riuscirai / E ricorda che l’amore non colpisce in faccia mai” sono un grido di ribellione. È un invito a non accettare la violenza come parte della vita, a scegliere di spezzare il ciclo della sofferenza e costruire un futuro migliore, basato sull’amore e sul rispetto.

Per noi, Vietato morire è una canzone che suscita emozioni forti, sia positive che negative, e ci spinge a riflettere su temi importanti. Ogni volta che la ascoltiamo, riporta alla luce storie di dolore e di speranza, di lotta e di rinascita, rendendoci più consapevoli di quanto sia fondamentale non restare indifferenti. È una melodia che arriva dritta al cuore, un messaggio di incoraggiamento che ci invita a non smettere mai di credere in un futuro migliore.

Ecco perché Ermal Meta canta nel ritornello:

E scegli una strada diversa e ricorda che l’amore non è violenza,

ricorda di disobbedire e ricorda che è vietato morire, vietato morire.

Vivere significa anche scegliere, prendere in mano la propria esistenza e non farsi spezzare da ciò che si è subito.


Ricordo quegli occhi pieni di vita
E il tuo sorriso ferito dai pugni in faccia
Ricordo la notte con poche luci
Ma almeno là fuori non c’erano i lupi
Ricordo il primo giorno di scuola
29 bambini e la maestra Margherita
Tutti mi chiedevano in coro
Come mai avessi un occhio nero
La tua collana con la pietra magica
Io la stringevo per portarti via di là
E la paura frantumava i pensieri
Che alle ossa ci pensavano gli altri
E la fatica che hai dovuto fare
Da un libro di odio ad insegnarmi l’amore
Hai smesso di sognare per farmi sognare
Le tue parole sono adesso una canzone
Cambia le tue stelle, se ci provi riuscirai
E ricorda che l’amore non colpisce in faccia mai
Figlio mio ricorda
L’uomo che tu diventerai
Non sarà mai più grande dell’amore che dai
Non ho dimenticato l’istante
In cui mi sono fatto grande
Per difenderti da quelle mani
Anche se portavo i pantaloncini
La tua collana con la pietra magica
Io la stringevo per portarti via di là
Ma la magia era finita
Restava solo da prendere a morsi la vita
Cambia le tue stelle, se ci provi riuscirai
E ricorda che l’amore non colpisce in faccia mai
Figlio mio ricorda
L’uomo che tu diventerai
Non sarà mai più grande dell’amore che dai
Lo sai che una ferita si chiude e dentro non si vede
Che cosa ti aspettavi da grande, non è tardi per ricominciare
E scegli una strada diversa e ricorda che l’amore non è violenza
Ricorda di disobbedire e ricorda che è vietato morire, vietato morire
Cambia le tue stelle, se ci provi riuscirai
E ricorda che l’amore non ti spara in faccia mai
Figlio mio ricorda bene che
La vita che avrai
Non sarà mai distante dell’amore che dai
Ricorda di disobbedire
Perché è vietato morire
Ricorda di disobbedire
Perché è vietato morire
Perché è vietato morire
Vietato morire

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